Videogiochi: riflessioni per mamme
Diciamo la verità: le mamme e i papà devono tante volte gestire questioni dei figli delle quali non capiscono assolutamente nulla. E spesso i videogiochi rientrano in questi casi. Vorrei aiutare con un discorso che vorrebbe essere semplice ma non lo potrà essere più di tanto.
La domanda fondamentale è : quando un gioco più essere una valida forma di ricreazione e quando invece segno e strumento di un intristimento emotivo? Alcune mamme sono preoccupate se vedono i figli giocare con giochi molto violenti. E’ ragionevole? In linea di principio sì ma a mio avviso non si sta centrando il problema. Torniamo alla domanda iniziale: quando un videgioco è una divertimento sano? A mio avviso il videogioco non può essere facilmente diseducativo riguardo ai suoi contenuti in quanto è palese che si tratti solo di un gioco. Se prendiamo tutte le persone del mondo che giocano a Call of duty e pensiamo che possano riprodurre quella violenza nella realtà, non potremmo andare in giro per strada senza quanto meno un bazooka! Certo la contaminazione tra finzione e realtà può avvenire e in qualche caso è stata osservata, ma si tratta a mio avviso di un fenomeno numericamente marginale. Dico questo non solo perchè sono pochi quelli che esprimono violenza imitando quanto imparato dai videogiochi, ma a mio parere ancora pochi quelli che esprimono una violenza moderata in qualche modo influenzata, pur senza imitazione, dai videogiochi. Qualcosa di analogo accade per i film di azione: l’eroe fa comunemente stragi dei nemici nei modi più cruenti, ma per fortuna una volta tornate a casa le persone non vanno a fare lo stesso. Perchè anche in quel caso la differenza tra realtà e finzione è chiara e tra l’altro molti non hanno motivi di fare stragi quindi non ci si trova nella stessa situazione di Bruce Willis nemmeno in partenza. Si può obiettare che queste considerazioni sono un po’ superficiali, perchè la violenza umana cova e si esprime in modi molto più sottili di un mitragliatore. E in effetti il desiderio di tanta violenza anche al cinema o nei videogiochi è segno di qualcosa che non va, in buona parte delle necessità di avere uno sfogo per tutto quello della vita verso il quale vorremmo reagire. Ma per ora andiamo oltre e torniamo ai videogiochi.